Gran Caribe si rinnova a trent’anni dalla sua creazione

Di Daily Pérez Guillén

Nuovi marchi iniziano a distinguere il Gruppo Alberghiero Gran Caribe nel 2024. Questo è l’anno in cui raggiungono i loro tre decenni di esistenza verso l’ottavo mese e cercano di denotare una differenza da celebrare.

“A partire da febbraio cominceremo a realizzare una campagna di comunicazione sia per il pubblico esterno che per i nostri stessi lavoratori con questo obiettivo”, dice a TTC Yosjady Ferrer, vicepresidente dell’ente turistico, dallo stand cubano a FITUR2024.

“Il gruppo è immerso in una serie di azioni legate all’arte, alla cultura, alla creazione di alleanze strategiche e, insieme a partner ricettivi, ad attirare il maggior numero di eventi possibili per il Paese”, aggiunge.

Il Gruppo Alberghiero Gran Caribe è nato nel 1994 con poco più di seimila camere. Attualmente opera in sette destinazioni da L’Avana, Isla de la Juventud, Cayo Largo, Jibacoa, Varadero, Cienfuegos, a Jardines del Rey.

Ferrer precisa che questo focus gli permette di localizzarsi nei poli dove c’è una maggiore concentrazione di operazioni, un punto di forza per il Gruppo perché associato a spiagge paradisiache di attrattiva naturale. “Allo stesso tempo operiamo in strutture iconiche che godono dell’attrazione della loro cultura e storia come l’Hotel Nacional de Cuba, l’Hotel Riviera, il Plaza, Habana Libre o El Sevilla.”

Il gruppo conta attualmente quasi 14.000 camere distribuite in tutte le sue proprietà. Il Gruppo Alberghiero Gran Caribe opera anche con società di gestione straniere di riconosciuto prestigio internazionale, tra cui Meliá, Iberostar, Blue Diamond, Roc, Barceló, NH e Muthus.

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